• Skip to primary navigation
  • Skip to content
  • Skip to footer

Affare Fiera

Ottieni veri Contatti Commerciali Qualificati durante le fiere

  • Chi Siamo
  • Come Funziona
  • Vantaggi
  • Dicono di Noi
  • Com’è Fatto
  • Blog

Catalogo digitale

06/03/2018 by Davide Colombo

catalogo digitaleSe in fiera, invece di un catalogo digitale, utilizzi solo un bel catalogo stampato come si faceva nel 1800… allora stai sprecando soldi e soprattutto una grande opportunità.

Perché?
Perché il catalogo digitale ti permette letteralmente di leggere nella mente dei tuoi potenziali clienti e vendergli ciò che desiderano proprio nel momento esatto in cui ne hanno bisogno.

Ok, siccome è un argomento nuovo per la maggior parte degli imprenditori (che di solito pensano che un catalogo digitale sia il loro cavolo di normale catalogo ma in formato PDF), per fare chiarezza ho intervistato Federico Colombo di Wrebby (nel caso te lo stessi chiedendo… no: non siamo parenti; il cognome indica solo che è molto molto in gamba).

Federico ha fondato un’azienda che si occupa esclusivamente della realizzazione di tali strumenti di marketing.
Vediamo cosa devi fare per sottrarre clienti ai tuoi concorrenti grazie all’uso ponderato di un catalogo digitale. La parola a Federico.

Che cos’è un catalogo digitale?

Un catalogo digitale è la versione virtuale del documento cartaceo utilizzato dalle aziende per promuovere i propri prodotti.

Qual è il vantaggio principale di un catalogo digitale rispetto a uno cartaceo?

Senza dubbio il vantaggio principale del catalogo digitale, riguarda il risparmio in termini di costi di stampa che influisce in maniera positiva sull’ambiente.

In quali altri modi un catalogo digitale può essere utile a un’azienda?

Un catalogo digitale offre numerosi vantaggi. Pensiamo alla flessibilità e alla velocità di aggiornamento dello stesso in caso di errori/revisioni.

Inoltre, a differenza del catalogo cartaceo, può fornire informazioni dettagliate sull’interesse dei prodotti, facilitando la produzione di statistiche, sondaggi e report di marketing.

Qualcuno potrebbe pensare: “I miei clienti non sono ancora pronti per una simile tecnologia.” Come comportarsi?

L’utilizzo di materiale digitale è ormai largamente diffuso nella società, basti pensare all’impiego dell’email e allo scambio di contenuti multimediali. Chi di noi non utilizza quotidianamente lo smartphone per condividere informazioni?

Si tratta solamente di aggiungere i cataloghi alla strategia da utilizzare in fiera.

Chiunque può creare e utilizzare con profitto un catalogo digitale?

Per la creazione del materiale non è indispensabile conoscere specifici linguaggi di programmazione mentre è necessario avere delle competenze basilari di progettazione e di comunicazione in modo da poter utilizzare al meglio gli strumenti che forniscono anche informazioni sull’interesse dei prodotti presenti nel catalogo.

All’interno di una strategia aziendale, come può essere inserito il progetto di un catalogo digitale?

Il catalogo, in tutte le sue forme, costituisce una parte fondamentale dell’azienda. È l’interfaccia con la quale l’azienda si presenta ai possibili clienti, per cui è di fondamentale importanza. Occorre mantenerlo costantemente aggiornato e bisogna curare ogni suo singolo dettaglio al fine di migliorarlo.

Per fare questo, è indispensabile conoscere le informazioni sull’interesse dei prodotti da parte dei clienti e l’unico mezzo è utilizzare il catalogo digitale.

Come si muovono le aziende all’estero su tale argomento?

I benefici relativi alla dematerializzazione del materiale informativo sono ormai chiari a tutti, in Italia ma soprattutto all’estero.

Pur trattandosi di un processo lento e graduale, sappiamo che la direzione verso la quale ci stiamo muovendo porterà ad utilizzare le risorse di cui disponiamo in maniera più consona verso l’ambiente.

Fuori dai nostri confini, le proiezioni indicano che l’andamento di utilizzo del materiale in formato digitale è in crescita, soprattutto negli ultimi anni, con l’utilizzo sempre più intensivo di smartphone e tablet.

Cosa dovrebbe fare chi vuole dotarsi di un catalogo digitale interattivo?

La realizzazione del catalogo cartaceo deriva da una versione digitale, per cui è necessario semplicemente utilizzare un semplice software in grado di trasformare qualsiasi documento (preferibilmente in formato .pdf) in una versione sfogliabile ed interattiva (utilizzando la tecnologia HTML5, supportata ormai su quasi tutta la totalità dei dispositivi).

In cosa consiste una presentazione aziendale interattiva?

Una presentazione aziendale interattiva raccoglie in maniera virtuale e dinamica tutte le informazioni dell’azienda in modo tale da poter essere facilmente condivisa sul web (tramite i Social Network) ed in ambito fieristico. È formata principalmente dal catalogo, dai volantini/brochure, dai video, dalle immagini e dalle certificazioni dell’azienda.

 

Se vuoi dotare la tua azienda di un catalogo digitale o semplicemente saperne di più, contatta Wrebby cliccando qui.

Filed Under: acquisizione contatti in fiera, comunicazione in fiera

Approcciare clienti in fiera: 3 consigli veloci

27/02/2018 by Marco Girardi

È la capacità di approcciare clienti in fiera a determinare il tuo successo in questo tipo di eventi.
Seguendo il metodo Brain Fitness (per approfondire clicca qui) è possibile apprendere e allenare questa capacità.
Esattamente come qualsiasi altra competenza.

Voglio darti quindi tre piccoli consigli che puoi mettere in pratica immediatamente per formare il gruppo di persone che lavora al tuo stand in fiera.

Tre pratiche da attuare subito per approcciare clienti in fiera

Ecco un riassunto di quanto vediamo insieme nel video qui sopra.

approcciare clienti in fiera1) Seleziona attentamente le persone che lavoreranno allo stand.
Perché?
Perché non non abbiamo tutti la stessa predisposizione a interagire con le persone.
Potresti pagare caro il fatto di sottovalutare questo aspetto… mettendo le persone sbagliate a ricoprire ruoli non adatti a loro.

Ricorda: ti costa di più mettere in stand chi non è adatto piuttosto che pagare per avere una buona selezione del personale.

2) Fai uscire il tuo team FUORI dallo stand
Organizza un modello funzionale per consentire ai membri del tuo staff di

  • intercettare i visitatori che passando davanti allo stand
  • utilizzare frasi di aggancio “divertenti”

Esatto. Ho proprio detto divertente.
Non importa quale sia il tuo mercato. Per fare una buona prima impressione esiste una “struttura” logica da seguire. C’è a chi viene spontanea, mentre la maggior parte delle persone può, semplicemente, impararla e attuarla in maniera metodica.

Per approcciare i visitatori in modo da fare una buona prima impressione, la simpatia è il primo meccanismo da attivare. Senza quell’elemento… non può esistere nessuna relazione. Nessuno ti ascolterà.

Trova uno script da usare per far sorridere la persona e la predisponga ad ascoltare tutto ciò che avete da offrire.

Ricorda: chi ride compra 🙂
3) Domanda ascolta guida la conversazione
Evita l’errore che vedo fare a molti: sommergere di parole gli sventurati che entrano in uno stand.

Ciò che devi fare è: porre delle domande.
Sfrutta il fatto di essere di persona davanti al tuo pubblico.

Comprendi ciò che interessa realmente la persona che hai di fronte e infine guida la conversazione verso le reali esigenze del visitatore.

Anche in questo caso è utile progettare precedentemente uno script preciso. Così il tuo gruppo di lavoro potrà qualificare i clienti e presentare le soluzioni idonee. Senza dover improvvisare.

Ricorda: fai domande utili affinché in brevissimo tempo (30-60 secondi) tu possa comprendere le reali esigenze e andare a risolverle grazie quello che hai da offrire allo stand.

 

Se vuoi avere accesso ad altre tecniche per approcciare clienti in fiera scarica la risorsa gratuita di Affare Fiera.

Filed Under: acquisizione contatti in fiera, nuovi clienti in fiera

Contatti forniti dall’ente fiera: ecco perché non servono (quasi) a nulla

15/07/2017 by Davide Colombo

contatti forniti dall'ente fieraSe stai pensando di partecipare ad una fiera e di guadagnare nuovi clienti grazie ai contatti forniti dall’ente fiera al termine dell’evento, stai per avere una bella delusione.

E stai anche per buttare un sacco di soldi.

Ti spiego in un minuto perché e come puoi rimediare, facendo così mangiare la polvere a tutti i tuoi concorrenti.

Problema 1: i contatti forniti dall’ente fiera costano cari

Potresti dirmi:

“I contatti di chi viene in fiera li prendiamo perché ce li fornisce l’organizzazione!”

 

Bhè, come saprai, ciò non accade sempre.

Nella maggior parte dei casi i contatti vengono condivisi per esempio sei sponsor o espositore partner della manifestazione.

Tale strategia ha un costo altissimo ed è quasi ininfluente che participi attivamente alla fiera con il tuo stand.

 

Problema 2: i contatti forniti dall’ente fiera non sono profilati

Ok, è vero: i contatti che riceverai molto probabilmente appartengono a persone interessate all’argomento generale rappresentato dal tema della fiera.

Proprio il concetto di “magnete per pubblico interessato a un’argomento” è una delle più grandi forze di una fiera.

Ma oltre al fatto che ci sono molti sotto-target (pensa al Salone del mobile di Milano: lì c’è davvero di tutto, sia a livello di espositori che di visitatori)… non è detto che loro vogliano parlare con te.

Se devi prendere i contatti in questo modo, allora tanto vale estrarli dalle pagine gialle ed evitarti la faticaccia e la spesa di andare in fiera, no?

 

Problema 3: i contatti forniti dall’ente fiera non sono forniti in tutti i tipi di fiere

Mentre nella fiere B2B è usuale partecipare agli eventi con lo scopo principale di prendere nuovi contatti, diverso è per gli eventi destinati a un pubblico privato.

Considera, che il più grande consiglio che ti posso dare è il seguente:

Utilizza le fiere come momento straordinario per avere un contatto umano diretto con il tuo pubblico. Poi fai in modo di mantenere i contatti con gli interessati e sviluppa nel lungo periodo la relazione con loro.

Quindi anche se vendi prodotti direttamente ai consumatori finali, in fiera hai il dovere di acquisire i loro contatti. Anche a coloro ai quali hai venduto. Anzi: soprattutto a loro. Ti hanno “provato” in fiera e saranno sicuramente coloro che riusciranno a darti maggiore valore nel tempo. Devi semplicemente coltivarli e non accontentarti della singola vendita avvenuta in fiera.

Ecco, alle fiere di questo tipo, ti è mai capitato di avere contatti forniti dall’ente fiera?

 

Problema 4: i contatti forniti dall’ente fiera vengono bombardati di messaggi da tutti i tuoi concorrenti

Comunque rimane poi un problema micidiale. Cosa succede a chi lascia i propri contatti all’accredito in fiera?

Semplice: che nei giorni immediatamente successivi, il povero visitatore è bombardato di comunicazioni da email che non conosce, non ha mai visto, non sa cosa fanno e probabilmente non gli servono nemmeno i tipi di servizi proposti.

Insomma, una rottura di scatole. E nella migliore delle ipotesi riceve comunque una marea di proposte di acquisto da tutti gli espositori. Una pratica deliziosa, che a parer mio fa calare a picco la qualità percepita dell’evento stesso, con seri rischi di calo di pubblico da un’edizione all’altra. A nessuno piace essere sommerso di pubblicità che non ha richiesto, no?

 

Inoltre, anche se l’argomento dovesse interessare il potenziale cliente, tu devi battere sul tempo tutti gli altri concorrenti.

Quindi cosa devi fare?

 

La corretta soluzione per gestire i contatti forniti dall’ente fiera

Ciò che ti serve è comunicare con persone che

  • aspettano con ansia le tue comunicazioni
  • ti conoscono e hanno già parlato con qualcuno della tua azienda faccia a faccia
  • sanno COME puoi essergli davvero utile
  • desiderano ricevere regali e informazioni utili

 

La percepisci la differenza, in qualità di contatti?

Nel caso di contatti forniti dall’ente fiera abbiamo una persona che si vedrà recapitare messaggi tutti uguali, dove anche il tuo reciterà:

“Grazie per aver partecipato alla fiera e per essere venuto a trovarci, approfitta subito degli sconti a te dedicati”

E penserà: “E questi chi cazzo sono? Chi li ha mai visti? E poi a me neanche serve la loro roba…”

 

Nel caso, invece, sei tu a prendere in modo pertinente il contatto, un potenziale cliente che riceverà i messaggi che si aspettava da te.

E li aspetta con ansia, perché è già consapevole (ne avete parlato di persona in fiera) che il contenuto di quei messaggi risolverà un suo problema o fornirà comunque qualche beneficio (gratis o a pagamento che sia).

 

Quindi se vai in fiera pensando: “Ok, al nostro stand non si è fermato nessuno, ma non è un problema perché tanto gli organizzatori della fiera ci passeranno il file excell con tutti i contatti email dei visitatori”, allora sei nei guai fino al collo.

 

Hai sicuramente sprecato l’investimento sostenuto per partecipare all’evento.

Potevi startene a casa.

 

Invece tu devi sfruttare gli eventi fieristici per quello che sono:

La fiera è un’occasione unica in questo mondo totalmente digitale e incorporeo di guardare negli occhi il tuo potenziale cliente, di fargli toccare i prodotti che vuoi vendergli, di dimostrargli che la tua azienda è formata da persone in carne ed ossa che sanno essere presenti nel momento del bisogno.

Quindi la questione principale è che:

DEVI ESSERE TU A PRENDERE DIRETTAMENTE I CONTATTI DEI VISITATORI PER DARE ULTERIORE VALORE CON LA TUA COMUNICAZIONE E CONTINUARE LA CONVERSAZIONE INIZIATA DI PERSONA IN FIERA.

 
Nel titolo di questo articolo ho scritto che questa tipologia di contatti non serve QUASI a nulla.

Perché “quasi”?

Perché sebbene secondari rispetto ai contatti che prendi tu, comunque se ricevi questo tipo di contatti puoi (e devi) cercare di profilarli in contatti di qualità ma devi utilizzare una strategia ben precisa apposta per questo tipo di contatti freddi.

Altrimenti puoi buttarli nel gabinetto.

 

Anche tu vuoi scoprire come si fa realmente a catturare in modo efficace i contatti di potenziali clienti in fiera evitando i problemi di cui abbiamo parlato qui?

Se vuoi pianificare con me la presenza della tua azienda alla prossima fiera al fine di poter acquisire in autonomia dei veri Contatti Commerciali Qualificati, allora clicca qui:

>> Prenota Adesso una Consulenza Gratuita di 30 minuti

Filed Under: acquisizione contatti in fiera, nuovi clienti in fiera

Contatti

Hai bisogno di ulteriori informazioni o vuoi chiedere qualche consiglio su come poter integrare questo sistema nella tua strategia di vendita in fiera?

Contattaci ora.

Email: info@affarefiera.com
Tel. 338 23 16 420

Contattandoci riceverai in omaggio l’ebook:

COPYRIGHT © 2019 · Affare Fiera · P.IVA 11123530013 · Privacy